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Critica
Lo scultore Alfio
Mongelli, è da sempre attratto dalla rappresentazione
attraverso la forma del metello e dell'acciaio,dei principi
fondamentali della vita,al cui centro c'è l'Uomo.
"Il rigore fisico-matematico che caratterizza le importanti
opere di Alfio Mongelli è esaltato dalla libertà espressiva
che rifiuta ogni schematismo scientifico. L'unità e la
sintesi raggiunte nelle sue creazioni,siano queste grandi
sculture realizzate in acciaio inox o espresse in una
grafica di forme geometriche, mettono in evidenza
l'eccezionale personalità dell'artista tra le più
rappresentative dell'Arte Contemporanea".
Rita Levi Montalcini
Premio Nobel per la Medicina
"nelle sculture di Mongelli non c'è la rappresentazione
,tecnicamente e strutturalmente congruente, del DNA, non c'è
la legge di Ohm, nè tantomeno l'Infinito o l'Incognita. C'è
invece, una lineare freschezza e evidenza che rendono questo
artista grato a chi rifugge proprio da una esasperata
intellettualità e non cerca nell'Opera d'Arte l'Assoluto e
le Parole estreme".
Claudio Strinati
Soprintendente speciale per il Polo Museale Romano
L'idea dello sviluppo nello spazio di una forma
geomatrica pone Mongelli in rapporto con le correnti più
moderne della ricerca artistica.
"...Mongelli ritiene più stimolante una reazione improvvisa
che una lettura pacata e coerente, anche se poi a stabilirlo
sono la geometria e la matematica..."
Italo Mussa
Critico
“L'Opera di Alfio Mongelli non deve essere vista attraverso il puro riferimento formale. Esiste come un subconscio collettivo, attaccato in profondità alla struttura razionale: e questo al di la della ragione che crea il vero discorso: quello che può parlare a tutti noi è quello che ci da anche la possibilità di adoperare una dimensione di distacco nei confronti delle apparenze immediate della scultura e dei suoi componenti logici. La formula diventa spazio e fra il segno e la formula tutti i sogni e le speranze, tutti gli impulsi poetici sono possibili. (…) Trovo in queste formule-spazio che sono in verità degli spazi formulati- un'umanità forte, diretta e spontanea che è la caratteristica essenziale dell'artista”.
Pierre Restany
Critico d'arte
Di Alfio Mongelli hanno scritto: E. F. Accrocca, A. Amendola, V. Apuleo, G.C. Argan, C. Benincasa, R. Berger, A. Bovi, L. Caramel, R. Civello, E. Crispolti, M De Candia, E. D'Orsi, M. Fagiolo Dell'Arco, P. Ferri, G. Gigliotti, D. Guzzi, J. Hart, C. Marzan, C. P. Mazza, A. Masi, F. Isman, R. Levi Montalcini, B. Mongelli, F. Menna, I. Mussa, S. Orienti, C. Paternostro, N. Ponente, C. Strano, P. Restany, A. Romoli Barberini, K Saito, S. Severi, G. Simongini, C. Siniscalco, S. Sinisi, C. Strinati, L. Tallarico, M. Torrente, L. Trucchi, D. Vitali, F. Zille.
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